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Ivanhoe di Walter Scott

Ivanhoe è un romanzo storico che narra le avventure di un giovane cavaliere sassone, Wilfred di Ivanhoe, al tempo del ritorno in Inghilterra del re Riccardo Cuor di Leone, dopo la terza crociata. Il romanzo si svolge tra il 1194 e il 1195, in un’epoca di conflitti tra normanni e sassoni, tra cristiani e musulmani, tra fedeli e traditori. Il romanzo mescola personaggi reali, come il re Riccardo, il principe Giovanni, il templare Brian de Bois-Guilbert, il trovatore Bertramo di Gourdon, con personaggi di fantasia, come Ivanhoe, il suo padre Cedric, la sua amata Rowena, l’ebreo Isacco di York e la sua figlia Rebecca, il misterioso Cavaliere Nero, il frate Tuck, il giullare Wamba.

Il romanzo si apre con l’arrivo di Ivanhoe, ferito e travestito da pellegrino, alla dimora di Cedric, suo padre, che lo ha diseredato per aver seguito il re Riccardo in Terrasanta. Ivanhoe viene accolto da Cedric, da Rowena, sua pupilla e promessa sposa di Ivanhoe, e da alcuni ospiti, tra cui il principe Athelstane, discendente dei re sassoni, e il templare Bois-Guilbert, che ambisce a sposare Rowena. Ivanhoe viene riconosciuto solo da Rebecca, la figlia di Isacco, un ricco ebreo che Cedric ha salvato da una banda di briganti. Rebecca si innamora di Ivanhoe e lo cura delle sue ferite.

Il giorno dopo, Ivanhoe parte per partecipare al torneo di Ashby-de-la-Zouche, dove si scontrano i cavalieri fedeli al re Riccardo e quelli al principe Giovanni, che vuole usurpare il trono. Ivanhoe si presenta come il Disinherited Knight (il Cavaliere Diseredato) e vince il torneo, sconfiggendo i campioni di Giovanni. Tra questi c’è Bois-Guilbert, che rimane affascinato da Rebecca e la rapisce, insieme a Ivanhoe, Cedric, Rowena e Athelstane, durante un attacco al castello di Cedric. I prigionieri vengono portati al castello di Torquilstone, dove Bois-Guilbert tenta di sedurre Rebecca, ma viene respinto. Nel frattempo, il Cavaliere Nero, che si rivela essere il re Riccardo, giunge in soccorso dei prigionieri, insieme a Robin Hood e ai suoi uomini. Dopo una feroce battaglia, i prigionieri vengono liberati, tranne Rebecca, che viene condotta alla precettoria di Templestowe, dove Bois-Guilbert la accusa di stregoneria e la sfida a un duello giudiziario. Ivanhoe accetta la sfida e combatte contro Bois-Guilbert, che muore per il troppo sforzo. Rebecca viene dichiarata innocente e libera di andarsene.

Il romanzo si conclude con il matrimonio tra Ivanhoe e Rowena, celebrato dal re Riccardo, che ha riconquistato il suo trono e ha perdonato il fratello Giovanni. Rebecca e Isacco lasciano l’Inghilterra per la Spagna, dove sperano di trovare pace e tolleranza. Prima di partire, Rebecca ringrazia Ivanhoe per averla salvata e gli augura felicità.

Ivanhoe è un romanzo che ha il merito di aver inaugurato il genere storico, basato su una rigorosa documentazione e su una vivida ricostruzione dell’epoca medievale. Il romanzo è ricco di avventura, di azione, di colpi di scena, di personaggi memorabili, di valori cavallereschi, di contrasti tra culture e religioni, di temi universali come l’amore, l’amicizia, l’onore, la giustizia, la libertà. Il romanzo è anche una riflessione sul ruolo della storia, sul rapporto tra passato e presente, sul senso del progresso e della civiltà. Il romanzo è infine una celebrazione dell’identità nazionale inglese, fondata sull’unione tra normanni e sassoni, tra re e popolo, tra legge e tradizione.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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