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Il Gran Demone Shabranigdu

(Ruby-Eye Shabranigdu)

Nome Shabranigdu (Saburanigudu)
Altri appellativi Il Mostro dagli Occhi di Fuoco (Ruby-Eye); Il Gran Demone
Razza e grado Mazoku; Re dei Demoni
Forma reale quella che vediamo
Età ?
Altezza e peso ?
Alle sue dipendenze tutti i demoni del piano di Slayers
Il Gran Demone Shabranigdu, detto anche il Mostro dagli Occhi di Fuoco, è il sovrano di tutti i demoni del mondo di Slayers e antagonista del Dio Drago Oceano Ceified, contro il quale combatté per migliaia di anni una battaglia sanguinosissima che pareva non avere fine, finché questi non riuscì a dividerne il mostruoso corpo in sette parti, seppellendole in diversi punti del mondo, nel corpo e nel cuore degli uomini, affinché si purgassero estinguendosi. Passarono i secoli e sul mondo vegliarono le quattro entità, lasciate da Ceified dopo la sua morte, affinché nessuno potesse risvegliare una delle parti del Gran Demone; il Principe degli Inferi, Fibrizio, conosceva però dove esse erano nascoste e dopo aver atteso per circa 5000 anni decise di risvegliare quella sepolta in Lei Magnus, il Sommo Filosofo, riportando in vita il Gran Demone, chiamato Demone del Nord. Questi possedeva appena un settimo dei suoi poteri originali, ma ingaggiò comunque una terribile battaglia contro Laguladia, il re dei Draghi del Mare, mentre gli altri 4 Demoni Superiori crearono attorno alla Penisola dei Demoni uno scudo invalicabile che isolasse l’Aqualord dal potere degli altri 3 Re Draghi. La battaglia si rivelò durissima, ma alla fine Shabranigdu capì che per battere i draghi doveva disporre di un mezzo attraverso cui incanalare i propri poteri per poter superare lo scudo generato da quelli del Re dei Draghi, un essere che avessi gli stessi poteri dei draghi e li potesse così eludere, in poche parole creò Garv, unendo i poteri dei Mazoku a quelli di un drago; alla fine Laguladia venne così sconfitto, ma poco prima di essere sopraffatto riuscì a far prigioniero della terra il Gran Demone, relegandolo nel corpo di Lei Magnus tra i ghiacci dei Monti Katart. Passarono i secoli, quando finalmente Zeno, il Monaco Rosso, per curare la propria cecità decise d’invocare Shabranigdu, sperando di essere poi in grado di sopraffarlo grazie ai poteri di Zanafer, senza rendersi conto che il Gran Demone risiedeva proprio in lui! Shabranigdu riprese vita in un tempio costruito dagli Adoratori del Male circa mille anni prima e si trovò ad affrontare Rina e gli altri. Alla fine venne sconfitto, visto che Zeno ebbe comunque poteri a sufficienza per poterlo paralizzare per qualche istante ed impedirgli di difendersi dalla Luce nelle Tenebre di Rina.
Comunque sia è bene ricordare che quello che abbiamo visto nell’anime non era altro che uno dei suoi sette pezzi ed in quanto a poteri possiamo immaginarlo forte come Dabranigdu, a differenza del quale egli infatti non è stato completamente distrutto e ne restano comunque altre sei parti; per questo l’ambizione dei Mazoku è quella di portare il disastro nel mondo, dacché dalla sofferenza e dal dolore degli esseri umani, le parti restanti potrebbero rigenerarsi ed essere riportate in vita con poteri superiori a quelli di tutti i draghi. Egli ha infatti il potere di tutti i demoni e la Magia Nera contro di lui è inutile, mentre quella bianca è inefficace dacché, essendo anche uno spirito, per quanto malvagio e oscuro, è in grado di contrastarla sul piano astrale. Lo Sciamanismo e le altre armi, poi, sono impensabili da usare contro un essere che è principalmente costituito di un potere astrale e quella nel mondo non ne è altro che una proiezione. Sarà inoltre proprio egli a giocare un ruolo fondamentale in Slayers Next, difatti il Demone del Nord resterà sempre in grado di entrare in contatto con i Cinque Demoni Superiori e indicherà a Fibrizio la possibilità di sfruttare Rina per invocare la Luce nelle Tenebre e far piombare l'universo nel disastro più totale.
In conclusione possiamo dire che è sato indubbiamente uno degli antagonisti più originali di sempre, forse anche per quella qualche calma che riesce comunque a trasmettere e per quel sottile senso dell'ironia con il quale sa affrontare i suoi nemici; d'altronde non dimentichiamo che si è dimostrato anche abbastanza corretto (per quanto un demone lo possa essere), offrendo a Rina e compagni la possibilità di salvarsi, visto che avevano contribuito al suo risveglio! Infine è stato anche uno dei pochi nemici a saper perdere con dignità, addirittura complimentandosi con Rina e Zeno per come erano riusciti a giocarsi le proprie carte (nella versione originale la battuta era un poco diversa, ma il senso era quello), senza inutili imprecazioni e via dicendo.

 

 

 

by Fibrizio

tratto da:

:: Exa Slayers World ::

 

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