THE SLAYERS - Satyrnet.it AULAMANGA

La Guerra degli Incantesimi

Dalle origini al conflitto tra il Demone del Nord e Laguladia

Fig. 1 - Lotta tra il Bene ed il Male

La leggenda vuole che in un tempo remotissimo qualcuno avesse conficcato un asta nell’universo, sulla quale si sosteneva tutto il mondo, da immaginarsi come una forma piatta e rotonda che vi stava in cima; una spiegazione più verosimile è che in quel tempo una parte degli Abissi del Caos avesse cambiato forma, distaccandosi dal resto e assumendo l’apparenza dell’universo come tutti lo conoscono, cercando di allontanarsi dal proprio stadio iniziale, venendone comunque sempre attratta, cosicché alla fine finì col vertervi sopra. Si formarono così quattro piani, in cui restò diviso l’universo, e in ciascuno di essi comparve un Ryukami (ryu=drago; kami=dio) e un Maou (maou=demone), detto anche Maoukami, che si schierarono da parti opposte e cominciarono una lunghissima guerra, che mai avrebbe avuto fine: ovvero quella tra le forze del bene e quelle del male. A questo punto viene da domandarsi perché L-sama avesse creato due fazioni opposte tra loro, che combattessero all’infinito; la risposta è abbastanza difficile, ma in accordo con quello che disse Hajime Kanzaka in un’intervista, probabilmente lei non è cosciente di quello che crea, che le viene spontaneo; è un po’ come se dormisse, o fosse assopita, e nel frattempo il suo potere agisse (cosa che d’altronde pure lei stessa spiegherà in Slayers Next: io sono la creatura che ha dormito per millenni, incurante di riportarsi alla propria vera forma, più oscura dell’oscurità, più nera di una notte di tempesta), da qui anche la spiegazione perché vuole distruggere tutto, per riportare l’universo verso di se, dacché quest’ultimo pare abbandonarla ed è come se lei avesse paura di rimanere sola (sempre come disse l’autore nella stessa intervista). Comunque sia, ritornando adesso al piano di Slayers (spesso più comunemente chiamato anche universo), ebbe così inizio l’eterna lotta tra le forze del bene e quelle del male, entrambe guidate da due condottieri ugualmente temibili e di pari poteri, il Dio Drago Oceano (Ceified) dalla parte dei Shinzoku (shin=bene; zoku=razza) e il Gran Demone Shabranigdu, chiamato anche il Mostro dagli Occhi di Fuoco, dalla parte dei Mazoku (ma(ou)=demoni; zoku=razza); essa proseguì per millenni, senza mai avere fine, perché nessuna delle due parti era in grado di prevaricare sull’altra, fino a che un giorno Ceified non riuscì a sopraffare il Gran Demone, tagliando il suo corpo in sette pezzi, che poi nascose in diverse parti del mondo, nel corpo degli esseri umani. La guerra però non era finita, dacché non vi furono ne vinti ne vincitori, Ceified difatti si sentì esausto e poco dopo morì, inabissandosi negli Abissi del Caos, lasciando però al mondo sue quattro entità, che disponevano ciascuna di un quarto dei suoi poteri originali, in modo che potessero vegliare affinché il Gran Demone non riprendesse vita e, anche se fosse successo, il loro potere sarebbe stato sufficiente per sconfiggerlo, dacché avrebbe goduto soltanto di un settimo del potere originale. Queste quattro entità erano più precisamente i cosiddetti re draghi, che si sparsero nei vari continenti e si misero a capo di gruppo di draghi che li servivano; essi erano più precisamente Laguladia (il Re dei Draghi del Mare, Aqualord), Lanngourt (il Re dei Draghi del Cielo, Airlord), Barluwin (il re dei Draghi della terra, Earthlord) e Vulabazard (il Re dei Draghi del Fuoco, Flarelord). Passarono i secoli dalla conclusione della battaglia tra il Dio Drago Oceano e il Gran Demone Shabranigdu, che si erano affrontati in mezzo quello che è il Mare dei Demoni, e che si è formato proprio a seguito di questa terribile lotta, conclusasi circa 5000 anni prima del tempo di Rina, mentre i sette pezzi in cui era rimasto diviso il Gran Demone passavano di corpo in corpo, tra gli esseri umani, cosicché col trascorrere del tempo si potessero purgare e il male si estinguesse; comunque sia, circa 1012 anni prima del tempo di Rina, uno di questi sette pezzi riprese vita e tornò sulla terra, reincarnandosi nel corpo del Gran Filosofo Lei Magnus ed ingaggiando una terribile guerra contro il Re dei Draghi del Mare Laguladia; quest’ultimo però disponeva di un quarto del potere originale di Ceified, mentre Shabranigdu, nelle vesti del Demone del Nord, disponeva soltanto di un settimo del proprio potere iniziale, e non sarebbe riuscito a vincere la battaglia, neppure con l’aiuto dei quattro Demoni Superiori (Dark Lords) che aveva già in precedenza creato; allora, prima che giungessero anche gli altri tre Re Draghi, riuscì ad utilizzare il potere dei Dark Lords per creare un potentissimo ed impenetrabile scudo attorno alla Penisola dei Demoni (chiamata così solo in seguito) ed isolare Laguladia dal potere degli altri, in modo che fosse più debole; questo però relegò i quattro Demoni Superiori in quattro punti diversi del mondo, ove si trovavano i vertici della barriera: più precisamente Fibrizio, il Principe degli Inferi, ad est, nel Deserto della Distruzione, dove si trova anche il suo più grande tempio, Zellas Metallium a sud sull’Isola del Lupo, Dolphin ad ovest nel Mare dei Demoni e Grouscherra a nord al polo. Però senza di loro i Mazoku erano in netto svantaggio e i draghi, radunatisi attorno Laguladia sui Monti Katard, cominciarono a prendere il sopravvento. Allora i Demoni Superiori mandarono in appoggio del Gran Demone i propri priest e general, che riuscirono a portare un certo equilibrio nella battaglio, ma non a recuperare le posizioni perdute; nel frattanto anche gli esseri umani si erano schierati contro i demoni, radunando immensi eserciti a Sailoon, che però presto venne distrutta completamente e conquistata dai Mazoku; ebbe così inizio la Guerra degli Incantesimi (Kouma Sensou). Uno dei personaggi di spicco e maggiore rilevanza nella guerra ai draghi fu indubbiamente Zeross, il priest e general (visto che ricopriva entrambi i ruoli) di Zellas Metallium, che riuscì a dimezzarne la popolazione, grazie ai suoi immensi poteri, paragonabili a quelli dei Dark Lords. Anche i Shinzoku, però, ebbero armi da contrapporre, così, mentre la battaglia infuriava, un gruppo di elfi, scelti tra i più potenti nelle arti magiche, si radunarono in gran segreto tra le montagne nei pressi del villaggio di Vias, per creare l’arma definitiva, che avrebbe determinato la conclusione della guerra; dettero così vita ad una creatura magica dagli immensi poteri, chiamata Lumbrast, in grado di resistere a qualunque sorta di attacco magico, dacché costruita utilizzando l’orialco, essa però non venne mai utilizzata dacché una volta completata gli elfi si resero conto che proprio per questa sua capacità non era possibile stabilirvi alcun controllo, così la seppellirono lì vicino, affidando al capo del villaggio di Vias, il compito di custodire quelle terre, perché nessuno mai osasse profanarle e scoprire il loro terribile segreto. Così la battaglia continuava, senza né vinti né vincitori, e pareva che mai avrebbe avuto fine; gli altri Re Draghi tentarono invano di penetrare la barriera creata dai demoni, senza successo però, perché il loro potere derivava dall’interno di essa, che a sua volta li proteggeva. Ciò impediva, purtroppo, il loro intervento accanto al Gran Demone, che, trovandosi solo, non riusciva ad attaccare efficacemente Laguladia, che si difendeva facilmente dai suoi attacchi; Shabranigdu decise allora di creare un quinto Demone Superiore che lo affiancasse e che potesse agire efficacemente contro i draghi; dette allora vita a Garv, il Demone Drago, nato dall’unione dei poteri dei Mazoku con quelli dei Ryuzoku; egli era in grado così di agire da tramite contro Laguladia, permettendo al Gran Demone di attaccare il Re dei Draghi del Mare tramite lui, cioè incanalando il suo potere in egli, perché attaccasse i Ryuzoku, che si trovavano indifesi contro un potere simile al loro; in questo modo Shabranigdu ebbe finalmente l’opportunità di colpire efficacemente Laguladia, che cominciò a trovarsi in grave difficoltà, per di più ormai i draghi erano quasi sull’orlo dell’estinzione e non v’era modo di contrastare gli attacchi di Mazoku, sempre più forti. Nel frattanto i Draghi Dorati servitori di Vulabazard, di là dalla barriera che isolava la Penisola dei Demoni, si recarono in cerca dei draghi che poi sarebbero stati chiamati Perduti, e che si erano rifugiati in un tempio tra le montagne, con la loro ultima arma: la Galveila. Essa era caduta sul mondo secoli e secoli prima e loro ne erano entrati in possesso; il loro intervento sarebbe stato determinante nella battaglia e la loro arma avrebbe forse potuto infrangere lo scudo creato dai demoni, ma per loro quella guerra era insensata e se ne disinteressarono, soprattutto perché non volevano che un’arma venuta da un altro mondo potesse venire in aiuto di una delle due fazioni in lotta; il suo potere era infatti immenso, tanto da poter rendere padrone del mondo chiunque se ne fosse impadronito; i Draghi Dorati, però, vedendo la loro ostinazione a non volerli aiutare, chiesero loro di permettere che utilizzassero la Galveila, ma questi gliela negarono; a questo punto, vista la situazione, il Grande Saggio al palazzo dei Draghi di Fuoco, convocò un immenso esercito perché combattessero i Draghi Perduti che, pur avendo poteri loro 50 volta superiori, erano in minoranza; allora i Draghi Dorati arrivarono al Palazzo di Ghiaccio, ma prima che riuscissero a penetrarvi, i capi anziani dei Draghi Perduti unirono i propri poteri per creare uno scudo attorno all’Arco di Luce, scudo alimentato dai suoi stessi poteri, in modo che nessuno potesse spezzare quell’incantesimo e impossessarsene. I Draghi Dorati, allora, vendicativi distrussero tutti i Draghi Perduti, indicendo contro di loro una guerra fratricida che li condusse all’estinzione. Nello stesso tempo Shabranigdu stava avendo la meglio contro il Re dei Draghi del Mare, che ormai stava perdendo, ma prima che il Gran Demone lo battesse, egli riuscì con le sue ultime forze ad imprigionarlo nella terra, tra i ghiacci dei monti Katard, richiudendolo nel corpo di Lei Magnus, e a relegare Garv nel corpo di un essere umano, questa trasformazione portò così ad una graduale diminuzione dei suoi immensi poteri, tanto che presto egli cominciò a cercare un potere più grande, adattandosi alle sua nuove sembianze ed allontanandosi sempre di più dagli altri demoni, fino a diventare un loro nemico; intanto Laguladia era morto e dalla dispersione del suo potere si formò uno spazio distorto, tra i monti Katard (presso il Picco del Drago), nel quale sopravvisse soltanto l’insieme dei suoi ricordi, che dette così vita alla vera fonte del Sacro Testo di Magia. Da allora in poi, nonostante la scomparsa anche del Gran Demone Shabranigdu, i demoni presero il sopravvento su quella regione del mondo, e a mano a mano cominciarono a comparire altre creature, sempre più mostruose, che terrorizzavano e uccidevano la gente. La battaglia era finita, ma la guerra era appena cominciata.

 

 

by Fibrizio

tratto da:

:: Exa Slayers World ::

 

  > torna in Homepage di THE SLAYERS