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 La Gerarchia dei Mazoku

Nonostante possa sembrare abbastanza strano, ma sulla gerarchia dei Mazoku sappiamo moltissime cose, con però svariate lacune in mezzo, cosicché non è possibile ricostruire un quadro veramente completo, tanto per fare un esempio, che da vicino si veda bene, ma che da lontano comunque si vede nella sua completezza. In poche parole le informazioni ci sono, ma per coglierle bisogna stare molto attenti, soprattutto alla trama, che nel suo complicato intreccio riesce comunque a fornircele, in modo da non annoiare chi segue la serie per la prima volta, e invece da interessare i più esperti. Comunque sia sarebbe abbastanza ridicolo continuare su questi argomenti, che d’altronde non potevamo nemmeno evitare, e crediamo che sia il momento migliore per passare ad un’analisi più vicina al concreto.

Nello schema di cui sopra (Fig. 1), abbiamo cercato di riassumere nel miglior modo possibile la sequenza gerarchica che caratterizza i Mazoku in Slayers. Come chiaramente si può vedere, al di sopra di tutti vi è il Gran Signore degli Incubi (chiamata anche Konjiki no maou, che tradotto letteralmente significa Il demone dal colore d’oro) che rappresenta l’inizio di tutta la distruzione, l’oscurità più nera di una notte di tempesta, più oscura delle profondità dell’oceano; in poche parole si tratta della sovrana di tutti i demoni, nonché la dominatrice di tutto l’universo; sotto di lei si trovano i Re dei Mazoku dei quattro piani in cui è diviso il cosmo, si tratta di Chaotic Blue, Ruby-eye (Shabranigdu), Dark Star (Dabranigdu) e Death Fog; su Chaotic Blue e Death Fog non sappiamo praticamente nulla, a parte i simboli (rispettivamente quello in alto e quello a sinistra in Fig. 2), e non è possibile che interagiscano nel mondo di Slayers se non sono invocati da qualcuno del loro mondo (questo vale anche per gli altri); Dark Star (la Stella Nera) è invece il re dei demoni dell’universo di cui vedremo in Lost Universe, ne sapremo abbastanza in Slayers Try, dove ci verrà raccontato della guerra tra lui e Volfied, il suo simbolo rappresenta per l’appunto una stella che pare cadere (ricorda la caduta di Lucifero nella religione Cristiana) e tra i suoi soprannomi vi è quello di Furia distruttrice, comunque sia quello che vedremo in Slayers Try, non sarà veramente Dabranigdu, bensì la sua unione con Volfied e Vargarv, nonostante il suo vero aspetto fosse proprio quello, dacché di questi ultimi due aveva assorbito soltanto i poteri e le conoscenze.

Infine vi è Shabranigdu, detto anche il Mostro dagli Occhi di Fuoco (Ruby-eye), che è il sovrano dei demoni del mondo di Slayers; nemmeno lui lo vedremo mai nella sua vera forma, dacché quello che avevano combattuto Rina e gli altri, non è altro che uno dei sette pezzi in cui rimase diviso dopo la battaglia contro Ceified, perciò è anche da considerare che i suoi poteri erano sette volte inferiori a quelli originali. Sempre nello schema di Fig. 1 e Fig. 2 si vede la gerarchia specifica del mondo di Slayers, rispetto al resto dell’universo; Shabranigdu, infatti, per aiutarlo a realizzare i suoi scopi, creò quattro demoni, detti Superiori, ovvero Fibrizio (il Principe degli Inferi), Zellas Metallium (La Somma Bestia), Dolphin (Deep-sea) e Grouscherra (Dynast), che a loro volta crearono per se dei demoni che li aiutassero, un generale ed un monaco, anche se questo schema è soltanto ideale, dacché non è mai stato rispettato, se non da Garv e Fibrizio; molti si chiederanno perché non sia stato citato anche il Demone Drago, ma questo soltanto perché lui venne creato soltanto in seguito, al tempo della Guerra degli Incantesimi, per creare un flusso di collegamento tra i Mazoku e Ryuzoku, in modo che Shabranigdu li potesse più facilmente attaccare.

Dei 5 Demoni Superiori il più potente di tutti è Fibrizio, chiamato per l’appunto Principe degli Inferi, ecco perché nello schema di Fig. 2 è rappresentato al centro degli altri quattro. Sempre in questo schema vediamo la divisione dell’universo e l’inscindibile forza che li separa; le creature di ciascuno di questi piani non possono agire su quelle di un altro, così come i Mazoku di uno non possono attaccare quelli di un altro e così via, anche se questa regola non vale soltanto per i Re dei Demoni dei quattro piani, che invece possono combattere tra loro, o meglio potrebbero, dacché comunque restano isolati nel proprio piano, da qui la spiegazione come mai tutti coloro che possono invocare il loro potere possono attaccare le creature di un piano diverso dal proprio; tanto per fare un esempio, questo è il motivo per cui i poteri di Rina non avevano effetto su Armeice, a parte la Lancia di Tenebra (e ovviamente la Luce nelle Tenebre e il Fulmine Rosso, se li avesse usati), dacché essi traevano potere dai demoni del suo piano e non direttamente da Shabranigdu o meglio ancora da L-sama, mentre i poteri dei Draghi, che derivavano direttamente da quelli del Dio Drago Oceano, funzionavano perfettamente.

by Fibrizio

tratto da:

:: Exa Slayers World ::

 

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