LUPIN - by Satyrnet.it AULAMANGA
Titolo:
Lupin III: Castle of Cagliostro
Software House:
Bandai
Sviluppatore: idem
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-J
Prezzo: Euro 60
Memory Card: 1 Blocchi
Giocatori: 1
Eccomi qua, al mio primo sforzo in
veste di recensore. Come per tutti i lavori, che si facciano per
passione o per necessità, il noviziato si paga…sempre. Vi confesso,
però, che il mio primo incarico è stato molto più piacevole di
quanto non pensassi, infatti mi si chiedeva di recensire il gioco
ispirato al film di animazione più riuscito del mitico LUPIN III (Lupin:
Il castello di Cagliostro). Il gioco, così come la pellicola al
quale si ispira, narra le avventure del nostro eroe alle prese con
un malvagio conte che ha rapito la bella principessa. Detta così la
storia ha del banale, ma il tutto è ovviamente condito da sorprese e
colpi di scena che amplificano la profondità della trama. D’accordo,
d’accordo… lo so che non devo vare la rece del film,
ma
un minimo lo dovevo pur dire, e poi come faccio a scrivere un numero
sufficiente di caratteri se non mi dilungo in qualche stupidaggine,
ma ora passiamo sul serio al nocciolo della questione. Innanzi tutto
devo precisare che il titolo in questione è tutt’altro che un gioco
di azione infatti, contrariamente a quanto si potrebbe credere,
stiamo parlando di un’avventura del genere più classico. L’impatto
visivo iniziale è molto buono.
Le
animazioni, molto ben realizzate, sfruttano una tecnica mista tra
grafica 3D prerenderizzata e grafica 2D tradizionale, e nel
complesso riprendono in maniera molto fedele lo stile grafico del
grande artista giapponese Hayao Miyazaki, che ha dato il volto al
Lupin della pellicola. La colonna sonora è ovviamente tratta da
quella originale, e la qualità è piuttosto buona. La dinamica di
gioco è molto semplice. Prima di iniziare il gioco vero e proprio mi
sono sciroppato un lungo discorso di una gentile signorina che mi ha
dato una piantina della città e mi ha spiegato quello che devo fare,
almeno credo poiché la donzella in questione parla solo ed
esclusivamente il jappo (no compriendo senorita). Finalmente si
gioca, mi muovo nella città ed entro in qualche negozio, faccio
qualche
chiacchiera
e infine mi ritrovo a prendere una stanza in un alberghetto locale.
Mentre mi trovo a bighellonare qua e la raccolgo qualche oggetto,
che dovrà essere utilizzato per proseguire nell’avventura. In
definitiva per gli amanti del genere, meglio ancora se sono anche
fans di Lupin, potrebbe essere un grande titolo, peccato però che
proprio per la sua natura, il gioco ci spinge a fare lunghi discorsi
con i personaggi, e ciò ovviamente toglierà ai più la voglia di
proseguire nel gioco per più di un’ora (ricordo che il gioco è in
lingua giapponese).
Con questo non voglio dire che non si può arrivare fino in fondo e gustarsi le sequenze animate, dico solo che sarà molto più complicato del normale. Solo per i motivi che ho appena esposto, e solo per quelli, sono costretto ad elargire un misero 5, specificando però, che se conoscete bene il giapponese vale senz’altro la pena di guardare con attenzione questo titolo.
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