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Shingo Araki

 

Shingo Araki è uno dei più importanti magaka giapponesi (i maestri del disegno e dell’animazione), un artista in grado di lasciare un segno indelebile alle serie di Lupin III tra il 1981 e il 1983.

Come animatore Araki viene ricordato anche per aver dato un contributo fondamentale alla realizzazione di numerose serie animate, tra cui i famosissimi Devilman, Atlas-Ufo Robot del Maestro Go Nagai, e Lady Oscar di Riyoko Ikeda. E sempre ad Araki dobbiamo la produzione e la direzione artistica di un’altra pietra miliare nel mondo dei cartoni animati degli anni Ottanta: i Cavalieri dello Zodiaco.

 

Araki nasce nella città di Nagoya (oggi sede della più grande manifestazione mondiale di cosplayer) il primo gennaio del 1939. Dopo essere cresciuto, come dirà più volte “a pane e fumetti”, all'età di diciotto anni si fa notare proprio da una piccola rivista di fumetti, il Machi, che gli permette di vincere un premio come miglior fumettista emergente: è l’inizio di una carriera scintillante. E nel giro di pochi anni Araki riesce a coronare con successo anche le sue aspirazioni da animatore.

 

Nel 1965 infatti entra a far parte infatti del team di animatori della Mushi production, fondata pochi anni prima dal grande Osamu Tezuka. La Mushi production è il primo studio di animazione che nasce in Giappone, ma fin dagli inizi dimostra di possedere un livello tecnico vicino alle case di produzioni americane.

 

All'interno degli studios Araki conosce Tezuka, e con lui collabora alla realizzazione di Jungle Taitei, ovvero Kimba il leone bianco. Lo studio Mushi è il portabandiera dello stile pulito ideato proprio da Tezuka, ed Araki venne quindi costretto a modificare il suo tratto caratteristico, più caricato ed espressivo: una pressione che Araki mal digerisce. A due anni dal suo ingresso in azienda, nel 1967 lascia infatti la Mushi per fondare insieme ad altri soci la Jagard, una propria casa di produzione, purtroppo destinata - pur avendo collaborato a realizzare lavori importanti, come l'anime di Rocky Joe - al fallimento.

 

Dopo la chiusura della sua creatura, Araki entra a far parte del team della Toei, altra grande casa di produzione nipponica, con la quale collabora alla realizzazione di Babil Junior. Poi, nel 1975, decide di mettersi nuovamente in proprio, fondando la Araki Productions. E finalmente arriva il meritato successo.

 

Il suo studio di animazione diviene ben presto famoso per la trasposizione animata delle opere di Go Nagai. Una trasposizione particolarmente fortunata in cui, grazie all'aiuto della disegnatrice Michi Himeno, vengono addolciti i tratti spigolosi che presentano i personaggi dei manga di Nagai. L’abilità nel disegno della Himeno viene ulteriormente alla luce durante la realizzazione di Versailles No Bara, conosciuto in Italia come Lady Oscar.

La Araki productions ha anche lavorato con alcuni studi di animazione francesi, realizzando alcuni progetti franco-nipponici tra cui, su tutti, Ulisse 31, trasposizione fantascientifica dell’Odissea.

 

Fiore all’occhiello della società di Araki è poi il lavoro fatto per il cartone Saint Seya, meglio conosciuto come I Cavalieri dello Zodiaco, una delle poche serie in cui il disegno dell’animazione supera per bellezza l’originale a fumetti, grazie ad uno stile di disegno morbido e fluido (reso più semplice da un abile charactering dei personaggi), che Araki ha ideato prendendo come spunto lo stile dei disegnatori francesi con cui aveva avuto modo di collaborare negli anni precedenti.

 

Tutt’oggi lo studio di Araki continua ad essere annoverato tra i più importanti in Giappone, avendo realizzato numerose serie di successo, tra cui BTX e il recentissimo Yu-gi-oh, che ha raggiunto nuovamente fama mondiale.

 

 

 

Opere e collaborazioni

 

1965 - Kimba il leone bianco

1967 - La principessa Zaffiro

1968 - Tommy, la stella dei Giants

1969 - Quella magnifica dozzina

1970 - Una sirenetta fra noi

1970 - Rocky Joe

1971 - Ryu, il ragazzo della preistoria

1972 - La maga Chappy

1972 - Devilman

1973 - Babil Junior

1973 - Sam, il ragazzo del west

1974 - Bia, la sfida della magia

1975 - La sirenetta

1975 - Ufo Robot Goldrake

1976 - Il gatto con gli stivali

1977 - Danguard

1978 - Addio incrociatore spaziale Yamato

1979 - Lulù, l'angelo dei fiori

1979 - Lady Oscar

1980 - Lalabel

1980 - Ulysse 31

1981 - Lupin III

1982 - L'ispettore Gadget

1983 - Occhi di gatto

1983 - Lupin III

1983 - Kiss Me Licia

1983 - Memole dolce memole

1984 - Il grande sogno di Maya

1986 - Mapletown

1986 - G.I. Joe

1986 - I Cavalieri dello zodiaco

1987 - D'Artagnan e i moschettieri del re

1987 - I Cavalieri dello zodiaco: La dea della discordia

1988 - I Cavalieri dello zodiaco: L'ardente scontro degli dei

1988 - I Cavalieri dello zodiaco: La leggenda dei guerrieri scarlatti

1994 - Ale ale oh oh

2003 - Ring ni kakero (produttore)


 


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