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InuYasha:Toki o Koeru Omoi
* Un amore che trascende il tempo*
Il
15 Dicembre 2001 la Sunrise aveva fissato in Giappone la data di uscita nelle
sale cinematografiche del primo il film ispirato ad InuYasha.
Il titolo giapponese del film è "Inuyasha: Toki O Koeru Omoi", ovvero "Inuyasha:
Un amore che va oltre il tempo."
La storia è originale e non presente nel manga di Rumiko Takahashi. All' autrice
però è assegnata la supervisione e il disegno del nemico principale di questo
lungometraggio.
La trama svela l'esistenza di un nuovo potente demone, Menoumaru. Egli è il capo
di un esercito di demoni che circa trecento anni prima dell'era
Sengoku
ha cercato di invadere il Giappone, la sua conquista viene però fermata dal
padre di InuYasha, che sconfigge il demone e lo sigilla nella "Fuki no Mori"
(Foresta del non ritorno).
Nel film questo essere si risveglia grazie ad un pezzo della Sfera dei Quattro
Spiriti caduta nello stesso bosco. Naturalmente il demone è molto forte
soprattutto per il potere accumulato in tutti quegli anni, e attraversa il mare
cercando InuYasha. A differenza degli altri spettri che cercano e bramano il
gioiello, Menomaru sembra più interessato a Tessaiga ed alla vendetta. Come ogni
leader che si rispetti anche Menoumaru ha i suoi tirapiedi: Ruri e Hari.
Le demoni attaccano senza tregua Sango e Miroku, mentre Menoumaru si scontra con
InuYasha e Kagome per sottrarre al nostro eroe la spada Tessaiga. Il mezzo demone viene ferito
gravemente e mentre è incosciente Kagome viene rapita. Gli amici si ritrovano
così deboli e cominciano a combattere fra di loro per influenza del perfido
Menoumaru.
Kagome, la cui mente è stata manipolata dal demone, attacca InuYasha fino a
bloccarlo con una freccia al sacro albero Goshinboku, esattamente come Kikyou
cinquanta anni prima.
In quel momento sopraggiunge proprio la sacerdotessa defunta, che scaccia Kagome
dicendole che non avrebbe mai più dovuto rivedere InuYasha e di andarsene infine
a casa. La ragazza sconvolta dalle parole di Kiyou, attraversa il pozzo e torna
nella Tokyo moderna.
E' il culmine del film: Miroku e Sango combattono Ruri e Hari, InuYasha è
incosciente e Kagome è nel suo tempo piangendo sotto la neve...
Questo lungo "assaggio" di Toki O Koeru Omoi termina qui, prima del
finale, come è giusto. Siete delusi?
Aggiungo però che nel film prendono parte anche il glaciale Sesshomaru, il
nonno, la madre e il fratello di Kagome (nella Tokyo moderna).
Kagome
e InuYasha
I due protagonisti, anche in questo film, dovranno affrontare i propri
reciproci sentimenti. Come nel manga, la più coinvolta sembra essere sempre
Kagome. Un divertente episodio vede proprio lei, nella sua cucina di Tokyo a
preparare un ricco pranzo da consumare insieme ai suoi amici dell'era Sengoku.
In effetti tutti i suoi sforzi sono fatti per prendere per la gola InuYasha
che, insensibile come sempre, alla fine preferisce il ramen istantaneo
provocando l'ira di Kagome e una serie di 20 "a cuccia!"... Kagome, anche qui,
è sempre combattuta tra il tentativo di fare breccia nel cuore di InuYasha o
mettersi il cuore in pace e lasciare perdere il mezzo demone.
Leggendo i vari articoli presenti in rete, sembra
che in questa pellicola ci siano degli evidenti sviluppi nella relazione tra i
due protagonisti principali.
Il dubbio amoroso, che è l'elemento portante della storia, avrà forse una
soluzione?
Nel lungometraggio viene fatta rivivere ad InuYasha il momento della sua "morte"
contro il Goshinboku. Stavolta però chi lo sigilla all'albero sacro è Kagome e
non l'amata Kiykou.
InuYasha punito nello stesso modo e dalla stessa "essenza" in due tempi diversi?
Sembra proprio di sì. Forse da un certo punto di vista la cosa manca
d'originalità, ma è stata sicuramente una scelta di sceneggiatura per rendere
più tragico l'eterno triangolo amoroso InuYasha/Kagome/Kikyou.
Kagome, innamorata di InuYasha come la sacerdotessa defunta, è infatti semi
cosciente nel puntare la sua freccia mistica contro il mezzo demone, e vive un
grave conflitto interiore. InuYasha, dal canto suo, non alzerebbe mai un dito
contro Kagome nemmeno quando lei, in un attimo di lucidità, gli grida "Scappa!".
La ragazza dovrà affrontare per l'ennesima volta le proprie paure e la rivalità
con Kikyou, forte del sentimento che prova per il mezzo demone. Anche in questo
film l'amicizia e i buoni sentimenti trionferanno e il finale sarà lieto?
La conclusione delle avventure di InuYasha è ancora lontana dall'essere scritta
e questo lungometraggio non può da solo decidere la sorte di una serie.
La pellicola ha poche possibilità di essere proiettata in Europa o addirittura
in Italia (da noi non c'è questa cultura dell'anime, e incasserebbe veramente
poco) ma aspettiamo con fiducia che la Dynamic Italia, che detiene i diritti
della serie, compri anche quelli del film per pubblicarlo in DVD o cassetta.