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Il Manga
Titolo:
Capitan Harlock
Autore: Leiji Matsumoto
Editore: Planet manga
Formato: cm 11.2x17.6 – 256 pp – brossurato
Numero: n°1 – Maggio 2001 – mensile
Prezzo: L. 7.000
Distribuzione: edicola
Il manga di Captain Harlock viene dato
alle stampe in Giappone nel 1977. Non so di preciso in quanti volumi
sia stato edito in patria, ma venne pubblicato dalla "Akita Shoten
Publishing" (non so se in rivista o in monografico). La trama del
manga è identica a quella dell'anime. La serie Tv, oltre alla trama,
eredita dal linguaggio fumettistico Matsumotiano, anche il frequente
uso ai fermo immagine e alle linee cinetiche. In Italia la serie
viene pubblicata incompleta dalla Granata Press. Prima del
fallimento viene data alle stampe solo metà dell'opera in 15,
introvabili, volumi. Matsumoto, diversamente da altri mangaka del
tempo è, oltre che grande autore, grande disegnatore. Il tratto è
europeizzato, particolareggiato ed espressivo. Manca, o quasi, il
ricorso al tratto caricaturale. La cura per il macha-design è quasi
ossessiva e le astronavi vengono progettate con schemi simili ai
lavori in CAD. Le tavole bicromatiche rendono
ancora
più affascinante l'oscura figura di Harlock. Il volto del "pirata
spaziale" viene ritratto con lineamenti più duri ed adulti rispetto
alla serie televisiva, mentre la caratterizzazione delle donne è
curata con tratto gentile e sensibilità superiore. Matsumoto rende
l'utilizzo del chiaroscuro funzionale alla caratterizzazione dei
personaggi; dovendo usare gli sfondi neri per l'ovvia ragione di
raffigurare lo spazio, l'autore capisce che, mantenendoli anche
nelle sequenze interne, aumenta il gradiente malinconico della
narrazione.
Peccato che le Case Editrici italiane
sono orientate verso pubblicazioni più mature e culturalmente
elevate quali "Yugi-Oh" o "Dead Man". E' triste che in un paese come
il nostro, avvezzo a nutrirsi voracemente di anime e manga, non si
possa avere la fortuna di contemplare manga come quelli di Go Nagai
o Reiji Matsumoto, o lo splendido "Ashita no Joo"
di Chiba/Asamori. Le case editrici si sono scordate, dai tempi di
Granata, che non solo gli adolescenti e i bambinetti comprano i loro
prodotti, a noi veri Otaku non sono rimaste neanche le briciole di
un tempo. Capisco che il tratto di alcuni di questi manga è molto
datato, ma le soluzioni non mancherebbero (basterebbe pubblicarli in
edizioni da libreria), come peraltro non mancherebbero gli
acquirenti. Il vero problema è che, con la scomparsa delle suddette
serie Tv dai palinsesti italiani (specie sulle Tv nazionali), manca
il traino pubblicitario che farebbe vendere i manga anche ai lettori
meno competenti. Dei manga di Reiji Matsumoto, "Capitan Harlock" è
l'unico che ha goduto di un edizione italiana (sebbene parziale),
almeno che non si voglia includere le avvenute a fumetti di Galaxy
Express 999 (spesso una sorta di anime comic) apparse una ventina di
anni fa sul "Corriere dei ragazzi" o sulla "Banda Tv ragazzi".
Questo era ciò che scrivevo qualche mese fa...
Oggi,
per ironia della sorte, proprio la casa editrice che ha pubblicato
l'infimo "Yugi-oh" ha deciso di smentirmi pubblicamente decidendo di
editare l'intera produzione cartacea di Matsumoto.
In questo momento non so se ciò avverrà (dipende dal riscontro delle vendite), ma sono molto contento di poter stringere in mano il primo volumetto di "Corazzata Yamato"!!!
Da parte mia vi rivolgo solo un invito: comprate questi manga, perché se Planet Manga rinuncia all'idea di pubblicare questo materiale, non penso che lo rivedremo facilmente in edicola (o in libreria).
Vi prego!
Inoltre riflettete sul fatto che hanno intenzione di pubblicare altri vecchi manga (in primis "Versailles no Bara") e che le opere di Matsumoto potrebbero essere solo l'inizio di una bella impresa editoriale...
Non è pubblicità gratuita, non ci guadagno niente, ma solo una supplica personale (ci terrei a leggere molti vecchi manga:)
courtesy of © Planet Manga
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