I Gundam dalle origini fino a Gundam F91

 

Tratto da Mangazine, numeri 32 e 34

 

 

 

I primi studi sulla possibilità di realizzare giganti antropomorfi di 16 metri sembra siano stati intrapresi da Zeon sin dall'anno 0070 dell'Era Spaziale; ma la spinta definitiva verso lo sviluppo dei mobile suit giunge quando la scoperta delle Particelle Minovski (vedi La Fisica in Gundam) impose la fine delle battaglie a grande distanza a favore di combattimenti ravvicinati a vista. Le Particelle Minovski hanno infatti la capacità di impedire qualsiasi forma di rilevamento radar. Ancora un aiuto fondamentale alla nascita dei MS fu dato dallo sviluppo di un sistema computerizzato di autogestione del bilanciamento (AMBAC, Active Mass Balance Auto Control) che permette, su imitazione dei movimenti dei muscoli umani, di far camminare un mobile suit esattamente come farebbe un nostro simile! Nello 0073 fu completato il primo prototipo di mobile suit, lo MS-01, seguito nei due anni successivi da altri tre modelli (MS-02, 03 e 04). Con la nascita dell'MS-05 Zac I (vedi note in fondo) i mobile suit cessavano di essere dei prototipi per diventare modelli operativi. Naturalmente l'Esercito Federale non volle restare indietro rispetto alla tecnologia di Zeon e cercò di elaborare una propria interpretazione dei mobile suit con l'RX-75 Guntank, che invece delle forme antropomorfe degli Zaku presentava un torso montato su un cingolato. L'originalità del Guntank ne costituiva però lo svantaggio principale: scarsa mobilità, incapacità di maneggiare oggetti (al posto delle mani aveva una postazione di cannoncini),ecc. Mentre Zeon produceva in serie il MS-06 Zaku II, i Federali giocavano ancora con l'inutile Guntank! Allo scoppio della guerra si fece più pressante la necessità di un potente mobile suit a fini militari e la progettazione fu affidata al professore Tem Rei. Lo scienziato subito abbandonò il Guntank per partire da un concetto basato sull'antropomorfismo e sulla possibilità di maneggiare diverse armi proprie dello Zaku: gli diede più mobilità del MS zionista dandogli un corpo più alto e snello; gli regalò due occhi, e quindi un campo visivo più ampio del monoculare Zaku; soprattutto lo fornì di armi a raggi, un fucile (beam rifle) e due spade (beam saber) che, assieme ai cannoncini vulcan da 60mm e a un hyper-bazooka da 380mm (sul testo veniva erroneamente riportato da 700mm) gli davano una potenza di fuoco inimmaginabile per uno Zaku! Nominato RX- 78 G.U.N.D.A.M. (General purpose Utility Non Discontinuous Augmentation Maneuvering weapon system), fu fabbricato in quattro modelli: uno, detto G-1, fu abbattuto dagli Zaku di Zeon su Side 7; G-2 è quello pilotato da Amuro (Peter) Rei; G-3 era un modello sperimentale su cui era installato il Mag Coat (Magnetic Coating for Articulation, ossia un sistema di articolazioni magnetiche molto flessibili); G-4 fu chiamato RX78-NT1 Alex, ideato apposta per Amuro e per sfruttare i suoi poteri newtype: Provvisto del Mag Coat, privo, rispetto al G-2, del sistema Core Fighter ma dotato di un sistema di guida caratterizzato da una cabina di comando sferica ricoperta da schermi che danno una visione a 360 gradi, possedeva anche una versione full armor. Tuttavia Alex finì distrutto negli avvenimenti narrati in Gundam 0080 (vedi Riassunto di Gundam 0080), prima di poter essere consegnato ad Amuro. Ulteriori modelli potenziati dell'RX-78 furono commissionati dall'Esercito Federale alla Anaheim Electronics nel corso del settembre 0081, quando il conflitto con Zeon era già concluso da tempo. Il primo fu lo RX-78 GP01 Zephyrantes (quello di Ko!), che riprendeva dal G-2 il concetto del Core System, ossia dell'inserimento di un Core Fighter nel tronco del MS, aggiungendo però anche nuove tecnologie quali il Mag Coat. Questo modello, detto anche Gundam Uno, fu completato anche da una configurazione Full Vernier per i combattimenti nello spazio. Il secondo modello, lo RX-78 GP02A Physalis fu, come indica la sigla "A", dotato di armi atomiche quali un bazooka nucleare e fornito di scudi in grado di resistere alle radiazioni e al calore delle esplosioni atomiche; proprio perché nato in evidente spregio dei termini del Trattao del Polo Sud, Physalis finì per giocare un ruolo importante nella propaganda antifederativa della Flotta di Delaz. Il terzo modello, RX-78 GP03S Dendrobium Stamen, riprese da Alex il sistema di guida a capsula sferica ed era caratterizzato da una grande mobilità e dalla capacità di combinarsi con la piattaforma Orchys, che gli consentiva una conformazione simile a una nave spaziale da combattimento.

 

 

 

Un quarto modello, infine, non fu mai portato a compimento perché, dopo la guerra contro la Flotta di Delaz e il rafforzarsi dei sentimenti antifederativi nelle colonie, l'Esercito Federale decise di bloccare i finanziamenti per la costruzione. Gli stessi dati relativi ai tre RX78 GP furono cancellati dalle banche dati federali in modo da non lasciare memoria per il futuro dello scellerato tentativo del governo centrale di creare un potente deterrente militare contro le colonie in pieno disprezzo dei trattati di pace seguiti alla Guerra di un Anno (One Year War). Questo atteggiamento dell'Esercito Federale mutò radicalmente quando nello 0085 il gruppo di estrema destra dei Titani riuscì ad occupare i posti chiave del governo terrestre dando il via al progetto Mk II. Il primo modello di Mk, lo RX-178 Gundam Mk II, può essere considerato un'evoluzione dalle forme più agili del GP03S Dendrobium Stamen, in quanto fornito della possibilità di combinarsi a una piattaforma detta FXA-05D G-Defenser. Gli seguirono lo MNS-00100, detto Modello 100 e costruito dalla Anaheim Electronics, e lo MSF-007 Gundam Mk II, che rimase solo sulla carta. Intanto, la Anaheim cominciò dallo 0086 lo studio di modelli detti Z commissionati da A.E.U.G., il gruppo facente capo a Quatro Bagina (cioè Char!). Contemporaneamente i Titani iniziarono lo studio di mobile suit psycho-mu, cioè destinati a piloti newtype, quali il gigantesco Psycho Gundam, abbattuto da A.E.U.G., e il temibile modello successivo, Psycho Gundam Mk II, anch'esso distrutto prima del completamento. E' l'anno 0087 e nuovi avvenimenti sono destinati a sconvolgere i precari equilibri militari del sistema solare: inizia l'era di Z Gundam.

L'anno 0087 vide la nascita del MSZ 006 Zeta Gundam, il primo modello di Gundam riconfigurabile prodotto dalla Anaheim su progetto di Astonauge Mendoza e del giovane Camille Vitan, che ne diventò anche il pilota. Basato su un sistema di guida bisensoriale, presentava caratteristiche di altissima versatilità all'uso, soprattutto da parte di piloti newtype, superando di lunga le performance degli psycho-mu. Grazie a queste sue doti diventò il padre di un'intera generazione di nuovi modelli: lo MSZ 006 CI Zetaplus CI, una macchina prodotta in serie e, benché non dotata del sistema biosensoriale, armata con un potentissimo ipercannone; lo RGZ 91 ReGZ (Refined Gundam Z) non riconfigurabile ma dotato del sistema biosensoriale; lo RGZ 91 B, la versione riconfigurabile dello RGZ 91; e infine una ltro modello in serie, lo A/FMSZ 007 ZETA II, potentemente armato e configurabile in jet fighter, fighter bomber, ecc. Con MSZ 010 ZZ Gundam la generazione degli Z Gundam giunse alla sua massima espansione di alta tecnologia: costruito anch'esso dalla Anaheim , era separabile in tre parti, Core Fighter (parte interna del torso), Core Top (parte alta) e Core Bomber (parte bassa), riconfigurabili non solo nello ZZ Gundam ma anche nella conformazione G-Fortress, una vera e propria fortezza volante. Primo Gundam ad essere fornito di cannoncini a mega-particelle (sul capo), contava anche sui classici cannoncini vulcan da 60mm nonché su due spade, due cannoni a doppia canna e due lanciamissili a 21 pezzi ciascuno. Divenuto operativo dall'aprile 0088 con Judov Arshta alla guida, ebbe una versione potenziata (MSZ 010S) a sua volta fornita di una configurazione full armor, la FA 010S. Da essa è derivato lo FA 010-B FAZZ, una delle più potenti macchine da guerra in dotazione all'Esercito Federale, caratterizzata da un ipermegacannone di enorme potenza. La generazione dei Gundam post-Z inizia dallo MSA 0011 S Gundam, un modello comunque dotato di forti richiami allo ZZ. Caratterizzato dalle dimensioni compatte che permisero l'installazione di motori e strutture complementari, S Gundam poteva contare su ben quattro cannoncini vulcan posti sulla testa, un sistema di difesa perimetrale detto Incom System e una pistola a raggi compatta. La versione MSA 0011 Bst Booster S Gundam si distingue appunto per gli otto immensi booster, pesanti 267.500 kg l'uno, che gli davano una potenza di volo impressionante; lo MSA 0011 Ex-S Gundam ("Ex" sta per "Extraordinary") aveva invece quattro booster, un sistema Incom potenziato e soprattutto la possibilità di configurazione Full Armor. Come dice il nome è forse il gundam più massiccio e potente (senz'altro il più pesante, con 162,5 tonnellate più le 220,1 dei booster!!) mai creato dalla Federazione, assieme allo RX-93 Nu Gundam , modello immediatamente seguente allo MSZ 0010 Ex-S costruito appositamente per Peter (Amuro) Rei. Nell'anno 093 la Anaheim progettò con l'aiuto di Amuro Rei lo RX-93 Nu Gundam, che riuniva la tecnologia di tutti i modelli precedenti e utilizzava un comando degli armamenti basato su un sistema psyco-mu. Ne fu prodotta anche una configurazione Full Armor, classificata con la sigla FA-93 HWS (Heavy Weaopn System). La cronologia ufficiale dei Gundam riprende nello 0111, con l'apparizione di Gundam F-90, un modello in serie di forma compatta (appena 15 metri d'altezza contro i 22 dello RX-93 Nu!) fornito di una vasta serie di optional; nello 0120 fu prodotta anche una versione maggiorata nella potenza di fuoco, detta F-90 Mk II. Tre anni dopo fece la sua apparizione il Gundam F-91, completato dopo sette anni di studi incentrati soprattutto sull'elaborazione di un biocomputer progettato da Monica Arno, madre del pilota Seabook. Anche il Gundam F-91 conobbe numerosi sviluppi: lo RXF-91, lo RXF-91A KAI e lo RX-99 Neo-Gundam, fornito di Core Fighter.

 

Nota: Come potete vedere nel testo non vengono descritte molti modelli di Gundam dato che l'articolo che ho qui riportato è di cinque anni fa e sono nel frattempo uscite altre serie. Ho voluto inserire nel mio sito questo articolo dato che mi è sempre piaciuto e penso che descriva egreggiamente i mezzi (i Gundam) delle serie prese in considerazione, anche per ricordare una rivista come Mangazine edita dalla ormai scomparsa Granata Press che ho sempre apprezzato per aver tenuto in considerazione Gundam. Ho corretto alcuni errori nel testo e sostituito la parola Zion con Zeon, Zac con Zaku, Derasu con Delaz, Eugo con A.E.U.G. e particelle mega con mega-particelle.

 

 

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