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La Miko



"Miko" significa letteralmente "sacerdotessa" o "Vergine Splendente". La Miko è sempre una giovane ragazza che, secondo la leggenda, proviene da un altro mondo. La Miko viene scelta dal Dio stesso, e comparirà quando il regno di questo Dio sarà in pericolo e quando sarà il tempo di radunare le sue 7 stelle (seishi). In altre parole, la Miko è colei che riesce a entrare in contatto con lo Shijintenchisho stando nel suo mondo, e viene trasportata nel libro dal potere del Dio che l'ha scelta.

Una volta giunta nel suo regno, la Miko ha il compito di radunare i suoi 7 seishi e con essi, evocare il Dio per esaudire i suoi 3 desideri. Una volta evocata la divinità, questa entrerà nel corpo della Miko, donandole poteri illimitati fino a quando non avrà esaudito i suoi 3 desideri .

Ogni regno ha ricevuto una pergamena, lo Shijintenchisho, in tempi remoti. Il rotolo di pergamena contiene la leggenda riguardante la venuta della miko descritta sopra, inoltre lo Shijintenchisho crea un collegamento tra il mondo del libro e quello reale, e ha il potere di trasportare la miko nel suo regno dal mondo reale.

La Cerimonia di Evocazione della Divinità



Per evocare una delle 4 divinità di questo mondo, sono necessarie le 4 miko, ossia le sacerdotesse, provenienti da un altro mondo, i guerrieri delle 7 costellazioni legate alla divinità, il rotolo di scrittura dei 4 Dei e il tappeto raffigurante la mappa stellare delle 28 costellazioni .

La cerimonia va celebrata nella sala in cui viene venerata la divinità o un in luogo simile. Viene posto un altare al centro della mappa stellare, quindi viene acceso un fuoco. Prima dell’inizio della cerimonia, la sacerdotessa deve purificare il suo corpo. Non appena la miko inizia a recitare la formula scritta nello Shijinteshisho, i guerrieri delle 7 costellazioni devono concentrare il loro “ki” e “annullarsi”. Una volta che la sacerdotessa ha finito di recitare la formula, lo Shijintenshisho va gettato nel fuoco: quando esso sarà diventato cenere, la divinità farà la sua comparsa.

 

by Tamahome

 

tratto da:

 

 

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