
OAV n°6
- L'invasione di Neo Namek
Eccoci
quindi finalmente giunti al sesto film dell'immensa saga di
Dragon Ball. Tutto comincia con l'arrivo di uno strano pianeta
vicino a Neo Namek: questo, man mano (e pied piede) che si
avvicina, rallenta e cambia forma, fino a diventare una
gigantesca ameba che si appoggia al pianeta ed inizia a
divorarlo. Dal pianeta-ameba iniziano ad uscire tantissimi
robottoni che iniziano a radunare ed a rendere schiavi i
Namecciani superstiti. A guastare la festa su Neo Namek è
arrivata una vecchia conoscenza di Goku, il terribile Cooler
(si legge all'inglese, ma non è una parolaccia) fratello di
Freezer.
Dende
(il neo-dio del nostro pianeta), dal suo tempio sulla Terra
(dove vive anche il mitico Mr. Popò), capta il segnale d'aiuto
dei suoi simili e chiede a Goku di andare a controllare la
situazione: con lui partono anche Gohan, suo figlio, Crilin,
Olong, Yajirobe e Piccolo, tutti sulla nave della Capsule
Corporation (per quelli che hanno letto il fumetto, è la
stessa che Goku usa per andare su Namek). Arrivati sul
pianeta, trovano tutti i Namecciani prigionieri di strani
robot color grigio cromato, appena lucidati. Mentre Piccolo,
Crilin e Gohan combattono con i robottoni, Goku si trova come
avversario Cooler. E non lo stesso Cooler sconfitto nel film
precedente, ma un nuovo Cooler metallico: Metal-Cooler, molto
molto più forte di quello in carne ed ossa, che già a sua
volta era molto più forte di Freezer, perché poteva fare una
quarta trasformazione.
Gohan
e Crilin si trovano in estrema difficoltà, perché i robot sono
talmente duri che colpendoli si fanno un male cane, e solo
Piccolo riesce a distruggerne qualcuno, ma con molta
difficoltà. Alla fine tutti vengono catturati, tranne Piccolo,
che sfugge alla cattura distruggendo tutti i robot rimasti ad
affrontarlo. Contemporaneamente, in un altro punto del
pianeta, Goku affronta Cooler, ma con scarsi risultati.
Fortunatamente a questo punto entra in campo l'altro guerriero
biondo: il mitico Vegeta, che si unisce a Goku per affrontare
Cooler. E tutto questo non perché sia suo amico o abbia lo
stesso fine, ma solo perché deve essere lui a sconfiggere Goku
e non Cooler. I due, trasformati in super Sayan riescono, non
con poca fatica, a distruggerlo: tuttavia, appena ripresi
scoprono una bruttisima notizia: Ghedestar (il pianeta ameba
con l'energia assorbita da Neo Namek) è riuscito a costruire
un esercito di Metal-Cooler, che sconfigge e cattura i due
Sayan. Nella scena successiva si svelano tutti i misteri:
Ghedestar, il pianeta ameba, si è unito ad una parte della
testa di Cooler, che era rimasta vagante nello spazio dopo la
sconfitta inflittagli da Goku sulla Terra. Per questo la
stella ha attaccato un pianeta su cui vivono amici del Sayan.
Ma cos'è Ghedestar vi domanderete tutti.
Bene,
ora ve lo spiego: nasce in una discarica spaziale in cui un
chip e inizia ad autooverclockarsi e ad assorbire tutto ciò
che lo circonda fino a diventare una stella enorme. Essendo
Ghedestar un organismo meccanico, necessita di energia, che
trae assorbendo qualsiasi cosa sia nelle sue vicinanze. E per
un pianeta del genere, quale migliore fonte di energia dei
Sayan? Cooler, però, ha fatto male i conti su quanta energia
un Sayan mezzo morto possieda ancora (figuratevi due in
parallelo): Ghedestar va in sovraccarico ed uno ad uno tutti
robot iniziano a scoppiare, fino a quando anche il pianeta
ameba esplode. Le animazioni sono come al solito stupende,
soprattutto nei combattimenti, che sono il punto forte di ogni
film di Dragon Ball: non per niente i combattimenti durano più
o meno 30 minuti su i 55 di tutto il film. Penso che questo
film possa essere maggiormente apprezzato da chi adora la
serie ed a chi piacciono e le animazioni oltremodo fluide.
Inoltre, a mio parere, questo film, al contrario dei
precedenti, ha storia molto originale ed interessante, anche
se viene poco sviluppata ed approfondita: poteva essere un
film capolavoro, ma è stupendo in ogni maniera.
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