Di
notte la città e’ completamente diversa… dalle mille luci delle strade
principali di Shinkuju all’oscurità del porto. Vedo mille persone che
passeggiano tranquille e spensierate e penso che io sicuramente non
sono tra queste. Certo, il lavoro che faccio non si può definire
tranquillo. Sono un cacciatore cittadino, un fuorilegge che in fondo
svolge solo il suo mestiere: aiutare la gente in difficoltà in
qualunque modo, che sia proteggendoli o vendicandoli. Non lo faccio
per guadagnarmi un posto in paradiso, questo no, io lo faccio sotto
pagamento. Se il mio cliente sa conquistare il mio cuore posso anche
lavorare gratis, e ultimamente lo faccio spesso. Sigh! Consideriamolo
un contributo a questa città. Devo essere comunque sempre sicuro di
essere dalla parte del “giusto”: io non lavoro per i delinquenti!
La
visione della città mi fa dimenticare le mie preoccupazioni, non posso
esorcizzare la morte, ma posso rallentarla. Ogni giorno metto a rischio la vita,
ma per fortuna grazie alla mia abilità con la pistola (posso realizzare lo “One
Hole Shot” sparando i sei proiettili nello stesso foro!) raramente mi sono
trovato davvero in pericolo.
Purtroppo
non sono riuscito a salvare Hideyuki. Lui era il mio socio un tempo. Il suo
compito consisteva nell'incontrare i miei clienti, solo dopo avrei stabilito se
accettare o meno l'incarico. Fu ucciso da quei bastardi della Union Teope perché
non ci siamo uniti a loro. Ancora ne rimpiango la mancanza.
Mamma mia che bella ragazza…guarda che fisico! Che ci volete fare, ho un debole per le donne! Molti si ostinano a definirmi un maniaco, io non penso, sono solo un po’ affettuoso! Non per niente ho portato il binocolo per sentirle tutte vicine a me anche se io sono quassù! Wow!
Scusate, ritorno serio e continuo a parlarvi di me. Hideyuki mi
chiese
in punto di morte di prendermi cura di Kaori, la sua sorellastra. Dovevo dirle
che in realtà era figlia di un criminale e che fu adottata quando il padre di
Hideyuki arrestò il suo ma… non ne ho mai avuto il coraggio. Non voglio ferirla,
anche se ha modi bruschi e si comporta come un maschiaccio (mi tira martelli
enormi quando provo ad avvicinarmi alle clienti!), sento di volerle molto bene.
Ma non posso innamorarmi di lei: sono un killer, non sopporterei che soffrisse
per me. Lei e’ la mia assistente, e basta. Conduce lo stesso lavoro di Hideyuki
prima che morisse: contattare i clienti. Con il suo aiuto, io continuo a
ripulire questa città dalla feccia dei bassifondi.
Io
sono ormai una leggenda metropolitana, uno spauracchio per i delinquenti di
Tokyo. Il mio nome e’ Ryo Saeba, ma voi chiamatemi pure CITY HUNTER!
By Spike