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Sword of Berserk

il videogioco per dreamcast

Negli ultimi quattro anni qui in Italia l'ononimo fumetto di Kentaro Miura ha saputo come in giappone acquisire una grande notorieta', tant'e' che era da tempo che proprio nella sua terra d'origine si parlava di una versione videoludica. Inizialmente prevista per Playstation, la ASCII ha trovato nel Dreamcast la macchina adeguata per realizzare questo progetto.

Realizzato con la stretta collaborazione dello stesso autore, rappresenta una sorta di saga parallela che inizia dopo il capitolo del mistero del tempio di Albione narrato nei capitoli della condanna, dove dovremo risolvere il mistero legato ad un mostro che risponde al nome di Manticora (non ne sono sicuro ma cercate di capirmi, non so il giapponese........).

Il gioco non e' altro che un picchiaduro in 3d a scorrimento multidirezionale in cui dovremo farci strada tra soldati e mostri usando le varie armi messe a noi a disposizione come i pugnali da lancio, la balestra a ripetizione, il cannone sul braccio finto e la mitica spada Ammazzadraghi, anche se l'aiuto maggiore viene offerto dal personaggio quando entra in modalità' berserk, dove nemmeno i muri bloccano piu' la spada e si può' fare una sana carneficina. Graficamente il motore elaborato da ASCII compie bene il suo dovere nonostante un paio di momenti di incertezza, ma proprio un paio; i personaggi sono ben elaborati, soprattutto i volti, ben animati e pieni di particolari.

Tra un combattimento e l'altro poi potremo gustarci anche la storia in filmati in 3d in tempo reale che purtroppo occupano quasi tutto il gioco; purtroppo perché' il gioco effettivo lo si conclude in un'oretta a livello easy: infatti consiglio di rigiocarlo a difficoltà' massima cosi' almeno dura di piu'. I vari segreti poi si sbloccano finendo il gioco semplicemente piu' volte, tra cui il minigioco di quel pagliaccio di Pak ambientato nella sacca di Gatsu contro quelli che ho ribattezzato gli "uomini-rapa".

Indubbiamente un must per i fanatici mentre per gli altri direi di vedere il gioco prima di comprarlo.

Nota curiosa: il gioco presenta una sorta di autocensura in quanto i mostri si segano in due che e' un piacere mentre gli umani no, cosa poi amplificata nella versione americana "Sword of Guts" dove i mostri vanno colpiti in maniera perfetta per avere tale effetto.

 

Voto: 8 su 10

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